- Una valutazione critica della specifica tecnica UNI/TS 11844:2022
- Il profilo psicometrico e la Teoria del rilevamento
Il testo presenta ai tecnici acustici, con il linguaggio il più piano possibile, la Teoria del Rilevamento applicata al caso del rumore intrusivo secondo il metodo di Sandford Fidell del livello di rilevabilità D’L (Detectability Level), che in sostanza è lo studio statistico delle risposte delle persone ai test di ascolto in laboratorio per i vari tipi di rumore.
In marzo è stata pubblicata la UNI/TS 11844 sul rumore intrusivo che propone un nuovo criterio per valutare il grado d’intrusività da applicare nelle controversie giudiziarie per immissioni di rumore nelle abitazioni. Il criterio consiste nel calcolo dello spettro per terzi d’ottava applicando una certa formula. Ne risulta una tabella di valutazione dell’intrusività, dalla trascurabile alla molto alta, che è presentata come applicazione della Teoria del Rilevamento (Detection Theory) con riferimento alla procedura dei test di ascolto effettuati da Sandford Fidell.
UNI, però, non considera che i test di Fidell sono stati effettuati con persone fortemente impegnate in video-giochi che quindi prestano minore attenzione al rumore rispetto a quelle che intendono godere della tranquillità della propria abitazione.
In particolare, questo nuovo criterio della specifica tecnica UNI sottovaluta di ben 10 dB il grado di intrusività rispetto al valore corretto derivante dall’applicazione della Teoria. Il che può provocare grave danno alla persona disturbata dal rumore quando l’immissione, valutata erroneamente come trascurabile o molto bassa, in realtà è intollerabile.
Al testo di base si aggiungono due contributi. Uno di Angelo Converso che esamina il profilo giuridico dell’applicazione della specifica tecnica, nel modo più accessibile per i non giuristi. Ed un altro di Filiberto Pisoni che propone al lettore l’ascolto di files audio di alcuni rumori, confrontati con il limite della tollerabilità, e riporta due esempi di elaborazione effettuata applicando la metodologia della UNI.
La conclusione è che la valutazione dell’intrusività secondo la UNI confligge con il diritto. Il testo potrà essere utile per l’esame critico delle conclusioni giudiziarie basate sull’applicazione di quella specifica.